Voglio Godere, Varvara!
Nel totale piattume dei palinsesti televisivi invernali, sono inciampato nella nuova edizione del #GF15.
Sì, ho guardato il #GF15. Sì, l’ho seguito fino alla fine. Sì, i miei contenuti non varieranno per contaminazione, posso guardare un prodotto leggero in tv (magari mentre sei immobilizzato con un ginocchio rotto) e continuare a saper usare correttamente il congiuntivo. Pensate un po’!
Parentesi semi-polemica a parte (indirizzata ai pochi che storcono il naso dinanzi a cotal’ fardello), ci sono stati diversi avvenimenti in questa trasmissione che si sono fatti ricordare, (non vi tédio oltre), alcuni personaggi sono entrati nelle nostre case con i loro caratteri bizzarri e con le loro uscite ridanciane (ma chi sono? Franca Leosini?).
Tra i diversi concorrenti c’era lei, Aida Nizar, spagnola sopra le righe con un tono di voce perforante come una goccia nel bagno di notte e persuasiva come una promoter della Vorwerk. Diverse le sue frasi diventate subito virali, svariati i video diventati subito trend topic sui vari social. Stiamo parlando pur sempre di “Una ddonna dai ssogni realizadi!” (cit.).
Complice una buona dose di antidolorifici (vi ho già detto del ginocchio rotto, no?), ho creato questo remix utilizzando in Logic Pro X, diverse frasi random di Aida virate come hook, ho usato per strumenti frame audio estratti dai video. É il caso di dire: “Anche un peto è musica”.
Un motivo che racchiude una vena dance, ma estremamente popolare, come piace a me. Tre o quattro ore notturne di lavoro, due giorni, sì, funziona!
Come poter servire una HIT senza un adeguato videoclip musicale? Impossibile!
Ricollegare tutti i frame audio ad un video, dare un canvas di fondo al progetto per uniformare il tutto. Io utilizzo Premiere Pro. Diverte, o meglio, a me diverte tanto! Quando mi sono reso conto, dopo il millesimo ascolto che ero sinceramente divertito dal pezzo, senza annoiarmi e con la coscia sana che batteva a tempo di musica, ho capito che poteva piacere anche ad altri. Così è stato.
I social sono entrati in gioco a questo punto, quando ho deciso di condividere il prodotto di due notti con chi mi segue. (Voi mi seguite vero? I link li trovate qui in fondo!)
La magia non si è fatta attendere, le prime condivisioni sono arrivate immediatamente. Quel talento di Fran Altomare (Autore presso Mediaset S.p.A. ndr.) ha ricondiviso il video senza indugi e con l’entusiasmo contagioso di chi riconosce un prodotto ben confezionato. “Genio, lo condividerò e dirò a tutti che sei un genio!” i messaggi di apprezzamento sono arrivati l’uno dopo l’altro, le notifiche senza sosta.
Tra incredulità e gioia ho dormito pensando di aver dato un po’ di senso al mio deambulo notturno, ma il meglio doveva ancora arrivare.
Solo qualche giorno dopo, era domenica, accadeva questo:
E chi lo dice a mia madre adesso? Se ne farà una ragione se sono finito in un programma di Barbara d’Urso? Il mio tesoretto è al sicuro? Chiamo la Caritas? E i Marò?
Neppure il tempo di porsi altre domande che lo smartphone impazzisce, le notifiche suonano indemoniate e la vibrazione suggerisce usi alternativi del cellulare. Il video sta piacendo, il pezzo pure.
Anche se il tempo passerà, e del #GF15 non ci ricorderemo neppure il vincitore, le emozioni resteranno. La fiducia resta. Grazie, e quindi colgo l’occasione per dirlo, a chi ha condiviso (su Twitter attualmente supera le 12.100 visualizzazioni), a chi ha segnalato, a chi ha preso il prodotto di chi ci crede sempre poco e lo ha fatto girare.
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